Nel corso del XVIII secolo, a seguito dell’invasione austriaca prima e francese poi, il convento ospitò le monache clarisse del Convento di Santa Lucia di Cagliari.
Nel 1866, con la soppressione degli ordini religiosi, il convento venne definitivamente abbandonato.
L’edificio, di grandi dimensioni, in stile gotico-catalano, si sviluppava attorno al caratteristico chiostro. Comprendeva al pianterreno i locali d’uso comunitario, mentre le celle dei religiosi al piano superiore.
Dal 2008, i locali dell’ex convento e della chiesa di San Francesco ospitano la Biblioteca comunale Emilio Pisano, l’Archivio storico di Mandas e la Mediateca TitoluS dedicata al feudalesimo sardo.
Inoltre, nelle cellette dei frati è stato ricavato l’ostello comunale, sede dell’Associazione Amici del Cammino di Santu Jacu, nata ad opera di un gruppo di pellegrini sui cammini di Santiago, che avendo constatato l’assenza di un cammino in Sardegna, hanno studiato un itinerario culturale, turistico, religioso e sportivo nell’isola.